MURATURE MASSICCE O LEGGERE? ISOLATE O SIGILLATE?
La Bampo s.r.l., produttrice di laterizi sin dal lontano 1955, fu la prima a realizzare e brevettare un laterizio trafilato microporizzato con farina di legno, che fu chiamato Termofon®.
Tale sistema permette al laterizio di ottenere una porosità molto simile a quella dello storico “mattone fatto a mano”.
La porosità del mattone antico veniva conferita dall’acqua necessaria per poter lavorare l’argilla con le mani (pasta molle). L’acqua, evaporando durante l’essicazione antecedente la cottura, lasciava al suo posto una microporosità diffusa ed omogenea su tutto il volume del mattone.
É infatti universalmente riconosciuta l’ eccezionale qualità del mattone antico, basti pensare alle innumerevoli testimonianze che troviamo ancora nei nostri centri storici. Addirittura in certe chiese medievali il mattone si è conservato meglio della pietra.
La Bampo poi ha indirizzato la propria ricerca nello sviluppare geometrie sempre più razionali, come il T, il K ed il Grip, al fine di ridurre al minimo i ponti termici verticali e la trasmissione di calore per convezione ed irraggiamento all’interno delle camere d’aria.
MURATURE PESANTI E RADIANTI
La filosofia dell’azienda è sempre stata quella di abbinare l’isolamento termico alla massa, grandezza quest’ultima necessaria per godere dell’inerzia termica, senza la quale non si può ottenere benessere fisiologico nelle abitazioni.
Infatti il comfort interno, sia estivo che invernale, è dato da quanto più lo scambio tra il nostro corpo e le sorgenti riscaldanti (inverno) o raffrescanti (estate), avviene per irraggiamento e non per convezione.
Tutti hanno provato il senso di benessere che si prova nella stagione fredda nel posizionarsi di fronte ad una sorgente di calore radiante (stufa) o, d’estate, nell’entrare in una vecchia chiesa con i muri in pietra.
Sensazioni di benessere che non si provano nell’essere lambiti dall’aria generata da una sorgente convettiva.
Possiamo quindi affermare con certezza che il ruolo della massa è fondamentale per aumentare il fattore radiante su quello convettivo.
Edifici isolati, ma leggeri, anche se realizzati con materiali di qualità (iperisolamenti), sono concettualmente “convettivi”, se pesanti sono invece “radianti”!!
MURATURE INERTI
Il continuo abbassamento dei valori di trasmittanza limite “U” delle murature (chiusure verticali opache, D.Lgs. 311) sta comportando, come conseguenza, un continuo aumento dello spessore della muratura, che in certi casi può raggiungere o addirittura superare i 50 cm.
Se questo non rappresenta affatto un problema per un certo tipo di edilizia, pensiamo alle ville, case a schiera ecc., ma addirittura comporta un aumento considerevole della qualità abitativa, può invece essere un problema insormontabile per un tipo di edilizia di grandi dimensioni, come i condomini, oppure per certe realizzazioni dove lo spessore deve restare comunque necessariamente contenuto.
A questo punto le soluzioni adottabili sembrano essere solo quelle di ricorrere ad un isolante termico specifico da inserire o all’interno del muro (sandwich), oppure all’esterno (cappotto).
Entrambe queste soluzioni con isolante “continuo”, anche se realizzate con materiali di qualità, comportano concettualmente la riduzione dell’inerzia termica, l’assenza di assorbimento dell’energia gratuita passiva, l’impossibilità per il muro in estate di scaricare di notte l’energia accumulata durante il giorno, una drastica riduzione della traspirazione della parete, ecc.
Insomma vengono pregiudicati tutti i benefici (sole e vento) che la natura ci regala, e di cui il muro in mattoni ha estremo bisogno, per mantenere inalterate negli anni (secoli) le sue eccezionali caratteristiche.
Non appare infatti una contraddizione il fatto che oggi si tenda, giustamente, a sfruttare i benefici della natura in tutti i suoi modi, attraverso il sole (fotovoltaico, solare termico, ecc.), il vento (eolico), mentre nel muro ce ne priviamo, inserendo isolanti che di fatto lo rendono inerte?